Dal Prontuario regole tecniche
Quelli definiti dai regolamento sul PCT come “documenti informatici”, che altro non sono che gli atti processuali prodotti dalle parti, devono essere prodotti mediante conversione nel formato .pdf di un testo privi di immagini e di elementi attivi.
Attenzione dunque a che il testo redatto con la videoscrittura sia privo di macro e non contenga immagini di nessun tipo (neanche le “fincature” dell’usubollo).
Nelle versioni più recenti di Office è possibile ottenere la conversione in .pdf con la funzione “salva con nome”, scegliere l’apposito comando.
Per le versioni precedenti di Office, oppure utilizzando altri sistemi di videoscrittura è possibile ottenere il file .pdf mediante l’installazione di una stampante virtuale (ci sono diverse soluzioni gratuite disponibili in Internet).
Per mezzo di tali applicativi, viene aggiunta una stampante all’elenco dei dispositivi fisici collegati al sistema.
E’ sufficiente selezionare dall’apposito menu a tendina il convertitore e “stampare” creando il file .pdf nella cartella indicata alla successiva richiesta del programma.
Il Redattore Buste Telematiche del quale avremo scelto l’utilizzo per l’invio di atti e documenti nel PCT ci chiederà di ‘caricare’ al suo interno alcuni atti e documenti in formato .PDF.
Si tratta dell’atto principale che vogliamo inviare (es. Decreto ingiuntivo telematico o Memoria), oltre che della delega-procura, della nota di iscrizione a ruolo, delle copie di contributo unificato e marca da bollo, e dei documenti che necessitiamo di allegare all’atto.
Tali atti e documenti vanno caricati e inviati ciascuno con una precisa tipologia di formato PDF.
Infatti, come accennato, esistono due possibilità di creazione di un file .PDF:
la prima, crea un file con testo non modificabile ma che resta possibile selezionare e copiare. Questo formato va utilizzato per l’atto che si invia (ad esempio un d.i. o memoria o altro). Ciò per il semplice motivo che il Giudice avrà bisogno di selezionare e copiare parte di tali documenti al fine di adempiere alla propria funzione (ad esempio per emettere la richiesta ingiunzione);
la seconda, crea invece un file di tipo immagine e quindi un file che è in sostanza come una fotografia di un dato documento cartaceo e va utilizzata per l’invio della delega-procura, della nota di iscrizione a ruolo, del contributo unificato e marca da bollo, oltre che per tutti i documenti che si allegano a corredo dell’atto.
Nel primo caso dovremo usare il programma per la creazione di files .PDF che avremo scaricato e installato secondo le istruzioni di cui al paragrafo ‘Come installare e utilizzare un programma di creazione di files PDF sul proprio computer’.
Nel secondo caso dovremo utilizzare il software che ci è stato fornito dal produttore del nostro scanner e impostare tale software secondo le modalità di cui al paragrafo ‘Come impostare correttamente il proprio scanner’).